Dal Palazzo Reale di Palermo sede del Parlamento Regionale Siciliano al Palazzo Ex Ministeri, sede della nuova biblioteca ed emeroteca dell’ARS: la CNT risana la storia di Palermo
Pasquale Riggio, Architetto presso l’ufficio tecnico dell’Assemblea regionale siciliana ci racconta come la tecnologia a neutralizzazione di carica si sia dimostrata l’unico mezzo efficace per risolvere l’annoso problema dell’umidità di risalita capillare
«La lotta contro l’umidità da risalita è un problema con cui abbiamo dovuto fare i conti per anni nell’ambito delle manutenzioni dei locali di piano terra e interrati del Palazzo Reale di Palermo. Abbiamo sperimentato diverse tecnologie, con diverse metodologie e diversi risultati non del tutto soddisfacenti. La soluzione definitiva è arrivata solo con il metodo CNT che ci ha permesso di avviare una reale opera di risanamento delle strutture interessate da questo fenomeno». A spiegarcelo è Pasquale Riggio, architetto presso l’ufficio tecnico dell’Assemblea regionale siciliana, che ha sede appunto nel prestigioso complesso monumentale sede del Parlamento regionale siciliano al centro del capoluogo isolano.
Simbolo nel corso dei secoli della ricchezza, del potere politico, religioso e della cultura del regno normanno, il palazzo ha diversi ambienti ipogei e soggetti a problemi di umidità, stanze che – senza un intervento risolutivo – sarebbero rimaste vittima di un destino di progressivo degrado. «Fra gli ambienti a rischio – prosegue l’arch. Riggio – c’era in particolare la porzione delle Sale Duca di Montaldo, ubicate in prossimità dello scalone d’onore, prima del Cortile Maqueda e affrescate durante la prima metà del XVII secolo dai più valenti artisti del tempo, tra cui Pietro Novelli, Gerardo Astorino e Vincenzo La Barbera». L’intervento di risanamento con CNT è stato provvidenziale.
Dopo una prima prova sul campo con due impianti nel 2018, attualmente nel palazzo sono in funzione sei apparecchi CNT di Domodry. Nelle aree in cui si è intervenuti il fenomeno è quasi totalmente scomparso. «Siamo soddisfatti, i risultati sono evidenti, man mano che gli ambienti si sono asciugati, stiamo procedendo anche con il lavoro di bonifica delle pareti dai sali, per un risanamento completo delle situazioni compromesse».
Nel frattempo, per la prima volta dopo trent’anni dalla data di acquisto nonché di oblio ed incuria del tempo, grazie alla determinazione del Segretario Generale dott. Fabrizio Scimè e del Presidente Gianfranco Miccichè si è avviato un complesso intervento di restauro di Palazzo ex Ministeri, costruito come edificio nobiliare nel 1500, a due passi dal Palazzo Reale stesso, sito in corso Vittorio Emanuele, tra l’ex ospedale San Giacomo e la Facoltà Teologica – lo stesso sarà sede della Biblioteca ed emeroteca dell’ARS e reso fruibile a turisti e visitatori.
L’architetto Pasquale Riggio è il responsabile unico del procedimento del primo appalto di messa in sicurezza la cui direzione dei lavori è stata affidata all’arch. Gabriella Tumminelli, mentre essendo già designato come progettista del completamento dello stesso ha avviato le verifiche preliminari per installare altri 3 impianti di CNT per l’eliminazione di analoghi fenomeni di umidità da risalita.
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