Nell’ambito del progetto di ricerca europeo EMERISDA avviato nel 2014 ( www.emerisda.eu ) è stata condotta un’ampia sperimentazione sui cosiddetti metodi “elettrocinetici” (o elettrofisici) contro l’umidità di risalita, utilizzati da vari decenni in campo edilizio e nel restauro.
Obiettivo dichiarato del progetto: dirimere i dubbi e le incertezze che da tempo contraddistinguono tali metodi, attraverso una valutazione scientifica della presunta efficacia dei metodi stessi.
Tra i partner istituzionali del progetto, Enti di grande prestigio ed esperienza in materia di beni culturali, come il BBRI (Belgian Building Research Institute), la University of Technology di Delft (Olanda), l’olandese Cultural Heritage Agency (Ministero dell’Educazione, Cultura e Scienza), il CNR-ISAC (Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR italiano) e l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
L’articolo qui proposto (Copyright© Elsevier Masson SAS – 2018) presenta i risultati finali dell’importante studio condotto in modo specifico sulle tecniche “ad inversione di flusso”, tra le quali si annoverano – ad esclusione della tecnologia CNT che invece agisce “a neutralizzazione” – sostanzialmente tutti i metodi elettrofisici proposti dal mercato, ivi inclusi i sistemi magnetici, elettromagnetici o ad elettro-osmosi. Secondo le finalità dello studio, i dispositivi ad inversione sono stati installati in vari edifici campione – localizzati in Belgio e in Olanda – e, quindi, posti sotto osservazione con rilevamento periodico del contenuto ponderale di umidità muraria (allo stato iniziale e successivamente ogni sei mesi circa).
Gli autori dello studio hanno riferito che al termine delle osservazioni, le zone di controllo poste nel campo d’azione dei dispositivi elettrofisici NON hanno evidenziato alcuna significativa né apprezzabile diminuzione del contenuto di umidità delle murature rispetto allo stato di fatto iniziale. Gli autori hanno pertanto concluso che i metodi ad inversione NON consentono l’ottenimento dei risultati di asciugamento attesi.
Ben diverso, invece, il giudizio espresso sulla tecnologia CNT dagli studiosi delle università che, dopo oltre 10 anni di osservazioni sul campo e di verifica dei risultati effettivi, hanno riconosciuto la piena efficacia e validità della CNT come metodo scientifico per l’eliminazione e prevenzione dell’umidità di risalita negli edifici di qualsiasi epoca, materiale e tipologia costruttiva.